Cenni storici

Sulla collina di Costigliole già nel 1605 sorgeva una chiesetta intitolata a S. Bernardo citata tra i beni appartenenti alla chiesa parrocchiale del paese.
Nel 1699 la cappella viene ancora indicata nel Catasto, ma oramai ridotta in pessime condizioni come ricorda la relazione della visita pastorale del vescovo Morozzo fatta nel 1702.
Vicino alle rovine venne perciò innalzata una croce in legno, ma non durò a lungo.
I conti Giriodi che vennero poi investiti di parte della signoria di Costigliole, fecero ricostruire la cappella con un suo piccolo campanile; in un secondo tempo vollero edificare il caseggiato indicato come "la Castagnotta". Si è intorno al 1720 e ne è conferma la vera del pozzo datata 1723.
Il Regesto delle Valbe del 1761 attesta la presenza in questa zona di cinque case e della cappella di S. Bernardo protettore contro la grandine.
Nell'Ottocento la chiesetta fu ampliata e unita all'abitazione padronale; fu eretto anche un nuovo campanile.
La facciata della cappella fu abbellita con affreschi che rappresentavano S. Agostino e S. Pio V Ghisleri, già vescovo di mondovì, come documentano alcune vecchie fotografie.
Vicino alla casa padronale e addossato alla collina c'è un rustico in cui abitavano i contadini che lavoravano la terra e le vigne dei conti Giriodi; parte era adibito ad abitazione e parte a stalla, a ricovero degli attrezzi agricoli e a deposito per il foraggio.
Il rustico da tempo abbandonato, ora è stato trasformato in agriturismo, ma ha mantenuto inalterata la sua struttura originaria.